Pasta Garofalo: da dove proviene davvero il grano | La risposta lascia di stucco
Da dove proviene il grano della pasta Garofalo? La risposta non è passata inosservata ai più.
Un buon italiano che si rispetti solitamente non dice mai e poi mai di no ad un buon piatto di pastasciutta, non appena l’occasione si presenta ghiotta. Con il passare del tempo poi i formati di questo sfiziosissimo primo piatto sono aumentati a dir poco a dismisura. I più classici e tradizionali sono tutt’ora rimasti in ogni caso le classiche pennette, i rigatoni e gli spaghetti.
Questi ultimi, ovvero gli spaghetti, sono eccellenti in modo particolare se conditi da un semplicissimo sugo a base di pomodoro e basilico. Tuttavia sono squisiti anche se serviti con un altro accattivante condimento, tipico della Città Capitolina. Parliamo della carbonara.
Sempre rimanendo a Roma, un altro condimento parecchio amato e ricercato per la pasta è invece l’amatriciana. Quest’ultima tuttavia è preferibile se utilizzata per condire non proprio spaghetti ma bucatini, un’altro meraviglioso formato di pasta. Stesso discorso, sempre qui restando, per quanto riguarda pure il cacio e pepe.
Pasta, un grande patrimonio della cucina italiana
Anche la città di Napoli è vista come una grande località per quel che riguarda lo spaghetto. Non per nulla la maschera goldoniana che rappresenta la città partenopea per eccellenza, ovvero Pulcinella, veniva spesso rappresentata intenta a consumare una generosissima zuppiera di questo accattivante formato, rigorosamente al pomodoro.
Di condimenti per la pasta ad ogni modo abbiamo visto che ne esistono praticamente a iosa. Possono spaziare con una grandissima disinvoltura sia da quelli contenenti pomodoro a quelli bianchi, ovvero in assenza di questo rosso ortaggio. Una nota marca di pasta tuttavia ora è stata presa in esame per la provenienza della materia prima che compone. Parliamo della Garofalo.
Da dove proviene il grano della pasta Garofalo?
Parliamo indubbiamente di una marca che nel nostro Paese è molto amata e parecchio acquistata. Quando si crea un brand di un prodotto così apprezzato e di largo consumo, la mente imprenditoriale che vi sta a capo deve essere capace di fare le scelte più giuste, per fare in modo che il consumatore porti qualità sulla propria tavola.
In questo caso i clienti più affezionati della Garofalo possiamo dire che si trovano letteralmente in una botte di ferro. Le coltivazioni di grano, ovvero della già citata materia prima di questo prodotto, provengono da Gragnano, alle pendici del Golfo di Napoli. Il processo di produzione segue un’iter squisitamente artigianale. Insomma, un vero e proprio patrimonio di eccellenza, insignito del marchio IGP.