Diciamo Addio anche all’Acqua Frizzante: cosa ci hanno trovato dentro | Lo studio é sconcertante
Acqua frizzante, da oggi non berla più. Che cosa ci hanno trovato dentro. Lo studio parla chiaro.
Non è possibile potrebbero dire ora tantissimi con tono stanco e demoralizzato, leggendo questa notizia che è sconvolgente. Adesso dovremo ance fare a meno dell’acqua frizzante, considerata una golosità e se lo dovremo fare sarà per via di uno studio, che ha dimostrato che contiene materiale tossico.
Già avevamo diminuito il suo consumo, visto che in tanti hanno sostenuto, specie sul Web, che essa tenderebbe a farci ingrassare e ciò sarebbe da vedersi come uno spauracchio, dato che invece cerchiamo di arrivare in forma alle feste di Natale.
Altri invece hanno corretto il tiro, dicendo che non c’entrano i chiletti di troppo ma potremo riscontrare gonfiori in zona addominale, qualora dovessimo invece eccedere con il suo consumo. Già sono complessi da eliminare quando non beviamo acqua frizzante. Figuriamoci se poi decidiamo di non berla.
Acqua frizzante addio
Molte persone asseriscono che aiuta a digerire, con l’aggiunta di gocce di succo di limone. Altre ancora sostengono che aiuti se fresca e che qualora decidano di spostarsi per viaggi in treno o un aereo, sia meglio optare per quelle liscia. Parlando di idratazione quotidiana meglio quest’ultima.
Di certo proseguiremo con queste scelta dopo ave avremo saputo che cosa p stato trovato all’interno dell’acqua frizzante. Lo studio ha parlato molto chiaro in merito, mettendo in luce una situazione diciamo molto pesante. A parlarcene nel dettaglio è Il Fatto Alimentare ma i vari test li ha effettuati Altroconsumo.
Il test parla chiaro
In sostanza dopo aver analizzato la bellezza di 27 prodotti di acque frizzanti tra nazionali e regionali, tra i marchi disponibili in 1200 punti vendita dalla distribuzione in 67 città italiane, sono giunti alcuni risultati decisamente importanti. I test hanno rilevato nelle acque minerali e frizzanti S. Anna, Levissima, Valmora. Ferrarella Maxina e San Martina una concentrazione di arsenico sopra la media.
Nella Gaudianello una concentrazione massiccia di manganese. Le concentrazioni riscontrate rientrano nei limiti di legge ammesso per acque minerali ma la quantità presente è di gran lunga superiore rispetto alla media di altre acque, che non metterebbe in pericolo la salute della persone, ma non va preso sottogamba.