Carta stagnola, scoperta sconvolgente: fa male se la usi per cucinare I Finora ti sei intossicato

Attenzione, se fino ad ora hai cucinato avvolgendo o coprendo le teglie con la carta stagnola, hai commesso un terribile errore.

Oramai non sono più in molti a farlo ma da alcune parti del mondo, come per esempio vediamo ogni tanto fare da alcuni YouTuber, quali ad esempio l’americano Matt Stonie, mangiatore seriale, quando si prepara una pietanza al forno, quale ad esempio una lasagna, una parmigiana o un arrosto, si è soliti avvolgere la teglia nella carta stagnola.

Il che viene fatto nella speranza che il calore venga trattenuto il più possibile in modo da, in primis cuocere meglio la pietanza e in secundis appunto che resti al caldo una volta cotta, prima di consumarla e/o portarla in tavola. Chi ha cucinato in questo modo possiamo affermare, senza se e senza ma, che fino ad ora, si sia letteralmente avvelenato.

La cosa migliore da fare è quella di cuocere le pietanze al forno, specialmente quelle che sono state appena citate, senza avvolgerle la teglia nella carta stagnola, dal momento che la cottura in primis avverrà nella stessa maniera ma sarà molto più salubre poi per la nostra salute, in secundis che, trattandosi di lasagne, pasta al forno o di un pollo arrosto, non si creerà quella squisita crosta in superficie.

Il rischio di cuocere nella carta stagnola

Le particelle di questo metallo, perché è di un metallo in fin dei conti che si sta parlando, se vengono sottoposte ad alte temperature come quelle del forno, possono disperdersi e intaccare i cibi che poi mangeremo. Le particelle di stagnola infatti poi penetreranno nel nostro copro e ci vorrà molto tempo prima che vengano espulse.

Molti si chiederanno il perché sia pericoloso, visto che sovente la utilizziamo per avvolgere i nostri avanzi. La risposta è appena stata data nelle righe precedenti: nel caso degli avanzi essi restano ad una temperatura ambiente oppure messi in frigorifero e a temperature molto basse, il che non comporta la dispersione delle loro particelle.

Metodi alternativi alla stagnola

Inoltre, cosa molto importante ma ancora non detta, è che nel caso in cui le particelle di stagnola dovessero penetrare nel nostro corpo attraverso il cibo, potrebbero essere pericolosissime anche nel caso delle donne incinte, dal momento che intaccherebbero persino il cervello del feto. Bene dunque servirsi di alternative.

La cosa migliore pertanto resta in primis quella di non avvolgere mai e poi mai le teglie nell’alluminio in vista di una cottura in forno. Qualora invece si dovesse trattare di una pietanza al cartoccio, ovvero che per la sua cottura è proprio necessario l’avvolgimento in carta stagnola, di farlo prima in uno strato di carta da forno, che risulterà protettivo.