Natale, la ricetta dei dolci tipici della Toscana I Ingredienti poveri e gusto da piatto stellato
Il Natale è sempre più vicino e con lui moltissime squisitezze che prevede la tradizione. Dolci toscani in cima alla lista.
Stiamo pian piano entrando sempre più nel vivo del mese festivo per antonomasia, ovvero dicembre, e ci avviciniamo sempre più al Natale, che ci porterà come ogni anno, oltre che gioia e amore in casa nostra, anche moltissimi manicaretti, soprattutto dolci, della tradizione. In particolare ce ne sono alcuni nel nostro Paese che provengono da una regione specifica.
Parliamo della Toscana, questo perché? Perché nominando dei dolci natalizi che non appartengono alla famiglia dei canonici pandoro e panettone, che questi ultimi sono veronesi, possiamo notare che provengono tutti quanti dalla regione, tanto per citare il capolavoro letterario collodiano, di Pinocchio.
In particolare la tradizione natalizia toscana vede tre tipologie di dolci, molto amati e molto buoni, la cui ricette ed ingredienti sono assolutamente similari, ovvero i cavallucci, i ricciarelli e il panforte. La tradizione appena nominata inoltre differisce proprio dal fatto di proporre dolci che non siano, sebbene sembri un controsenso, eccessivamente dolci.
I dolci tipici della Toscana natalizia
Le radici di questa tradizione infatti sembrerebbero affondare in un lontano passato, al tempo in cui per la precisione si utilizzavano per dare sapore ai dolci miele e spezie. Pertanto se si assapora un dolce natalizio tipico della regione Toscana non ci si deve aspettare la consistenza del panettone o del pandoro ma dei sapori più delicati, ma non per questo meno gustosi.
I cavallucci tanto per restare in esempio sono dei biscotti dalla forma irregolare non somigliante a nessun altro biscotti tipico o conosciuto del periodo natalizio. Sono generalmente realizzati a mano e pertanto la forma è artigianale e non precisa per tutti quanti. In essi troviamo noci, canditi, cedro, arancia, e spezie quali anice, cannella, coriandolo e noce moscata.
Gli ingredienti in comune con gli altri dolci
Particolare attenzione va posta sugli ingredienti, dato che pare che siano in comune dal punto di vista della preparazione, con gli altri fratelli citati. Il panforte, tipico della città di Siena, infatti può a buona ragione essere definito come il fratello maggiore dei dolcetti appena citati, che differisce però per la forma e la consistenza, tendenzialmente più tenera e più simile ad una torta.
Infine troviamo i ricciarelli, questi ultimi sono quelli dal gusto più dolce, dalla forma di chicco di riso e più teneri alla consistenza, il cui impasto è molto simile al marzapane, sebbene gli ingredienti siano più o meno gli stessi, come anche la preparazione. In poche parole semplicità e gusto, possibilmente da accompagnare con un ottimo vinsanto.