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Il Castello delle Cerimonie, oltre al danno anche la beffa: in arrivo una maxi stangata

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Il Castello delle cerimonie – (foto Instagram) – Laterradelgusto.it

Divenuto famoso per il programma omonimo trasmesso su Real Time, il Castello delle Cerimonie sta passando un brutto momento.

Occhi puntati sul destino del famosissimo Castello delle cerimonie, così conosciuto grazie alla trasmissione omonima in onda su Real time, già Il boss delle cerimonie.

Quando ad accogliere gli ospiti al Grand Hotel La Sonrisa, questo il vero nome del lussuoso “castello”, era il capofamiglia, Don Antonio Polese. Oggi a farne le veci dopo la sua scomparsa ci sono la figlia, Donna Imma, e il marito Matteo Giordano.

Chi non ha mai visto almeno una puntata di questo “reality” non può capire di cosa parliamo. Un’enorme e lussuosa struttura ricca di marmi, ori e lo stile più barocco e sontuoso possibile, dove diventano possibili i sogni di tutti quei napoletani – e campani –  mai visti.

Matrimoni, diciottesimi, comunioni all’insegna del lusso più sfrenato, in cui molti vedono solo sfrenato kitsch. Ma chi siamo noi per giudicare i gusti di chi desidera uscire da una fontana per presentarsi agli ospiti, o una torta farcita di soldi o un menù composto da 4 primi (di cui una pasta e fagioli con le cozze)? Ecco, da oggi gli amanti di questo genere potrebbero dover rivolgere altrove le proprie attenzioni.

Castello delle cerimonie: a che punto siamo arrivati

Sito a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, il Grand Hotel La Sonrisa è da anni al centro di una lunga e complessa storia giudiziaria, che sta volgendo al termine. E sta tenendo con il fiato sospeso non solo tutti i promessi sposi che avevano già prenotato e mandato gli inviti. Ma anche la famiglia Polese e tutti i dipendenti, fissi e stagionali, che non sanno cosa sarà del loro futuro lavorativo. E non parliamo di poche persone, si calcola che almeno 300 famiglie dipendano da questo luogo.

Una storia che inizia anni fa quando i magistrati ravvisano sull’area di costruzione del Castello una lottizzazione abusiva che affonda le sue radici nel lontanissimo 1979. Il 2010 è l’anno del sequestro, il 2016 quello della confisca e questo 2024 tutto diventa effettivo. Cosa succederà adesso?

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Alcuni scorci della Sonrisa e i proprietari Imma Polese e Matteo Giordano – Laterradelgusto.it

Cosa sta succedendo ora

Le notizie di questi ultimi giorni parlano di due possibilità: l’abbattimento della struttura, in quanto abusiva, o la sua acquisizione da parte del comune e una successiva ridestinazione. Per saper cosa succederà dobbiamo aspettare un altro mesetto, quando la nuova amministrazione eletta con le votazioni che si terranno a breve prenderà la sua decisione. Che impatto ha il Grand Hotel a livello del paesaggio, dell’ambiente e soprattutto idrogeologico?

Intanto la famiglia Polese può ancora gestire La Sonrisa e proseguire le sue attività. Pagando un canone di locazione al Comune che non è stato ancora quantificato, ma si aggira su parecchie migliaia di euro. Cosa succederà dopo, nessuno può saperlo. Non ci resta che attendere.