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Insalata in busta? Mai più: ci vuole coraggio per mangiarla dopo questi allarmi

La verità sull'insalata in busta
Insalata confezionata – Depositphotos – Laterradelgusto.it

Quanto fa realmente bene consumare l’insalata in busta? La risposta non è così scontata.

Ora come ora, che ci stiamo dirigendo a vele sempre più spiegate verso la stagione calda, ovvero l’estate, e di conseguenza ci apprestiamo a dire un bel ciao ciao con la manina a pietanze eccessivamente calde e adatte e giornate gelide invernali, come minestre e minestroni, cambierà di molto anche il nostro regime alimentare in toto.

Esperti nutrizionisti infatti ci raccomandano caldamente di inserire costantemente, non solo  dunque in estate ma tutto l’anno, frutta e verdura fresca e di stagione, importantissime per il nostro fabbisogno nutritivo. In questo caso una verdura che non mancherà mai sulle nostre tavole sarà l’insalata a foglia.

Quest’ultima viene anche comunemente definita insalata verde, che oggigiorno, ma per la verità da un bel po’ di tempo, è possibile trovarla comodamente confezionata in busta al supermercato. In tanti la preferiscono a quella a foglia o a cespo, dal momento che significa risparmiarsi la fatica di lavarla e pulirla.

Insalata in busta, comodità ma anche qualità?

Comperare un cespo di insalata, sia che essa sia gentile, iceberg, lattuga, riccia o via dicendo, oppure meglio ancora coglierla dal nostro stesso orto, lavarla per bene, pulirla, tagliarla e servirla in tavola, sia da sola o addizionata ad altre verdure ridotte a straccetti come goloso contorno, condito da olio e/o aceto, è sempre una soddisfazione innegabile.

Visto e considerato tuttavia che ora come ora il tempo è spesso tiranno e gioca un ruolo non di poco conto nella nostre vite, può essere invece all’insegna della comodità avvalersi dell’insalata in busta, che può essere versata e servita direttamente una volta aperta la busta. Tuttavia qui non sono mancate teorie discordanti riguardo alla sua bontà e freschezza.

La verità sull'insalata in busta
Insalata confezionata – Depositphotos – Laterradelgusto.it

La parola all’esperto

Non sono infatti mai e poi mai mancati i cosiddetti puristi, appartenenti alle scuole di pensiero secondo cui tutto ciò che è confezionato faccia male, quindi di conseguenza anche un alimento apparentemente sano come l’insalata. Tuttavia a prendere la parola è l’esperto del settore Giorgio Calabrese. Cosa rivela la sua teoria?

Il professionista rivela che esiste un caso particolare in cui sarebbe bene non consumare l’insalata in busta, ovvero quando quest’ultima si presenta gonfia. Il che significa che si sono sviluppati dei gas nocivi  e che la verdura non è più fresca. Per tutto il resto l’insalata in busta è sottoposta a rigidi controlli e processi di pulizia e igienizzazione. Ergo la risposta è un bel via libera al suo consumo, se  ovviamente si presenta in buono stato.