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Tiroide, il trucco dei dietologi: con questi cibi brucia il triplo I Ti abbuffi e non prendi peso

Esame della tiroide-Depisitphotos-Laterradelgusto.it

Assumere i giusti cibi che contengono i giusti elementi utili alla nostra salute e alla nostra linea è possibile

La tiroide è una ghiandola endocrina coinvolta in tante funzioni organiche, anche nella regolazione del nostro metabolismo. Non a caso, chi soffre di ipotiroidismo spesso è soggetto all’aumento di peso. Ecco perché è fondamentale seguire una dieta mirata accanto alla terapia farmacologica. Alcuni alimenti contengono nutrienti che aiutano a regolarizzare la funzione della tiroide.

E’ risaputo infatti quanto sia importante l’alimentazione nella nostra vita quotidiana e anche per influenzare positivamente o negativamente la nostra salute. Questo lo capiamo molto bene quando alcune patologie possono migliorare o peggiorare in base a quello che mangiamo. Parliamo, per esempio, dello iodio, dello zinco e del selenio.

La scelta degli alimenti giusti per il nostro benessere è evidente quando parliamo della nostra salute. Non solo dovremmo ignorare o trascurare: eventuale gonfiore della ghiandola tiroidea, aumento di peso, secchezza della pelle, fragilità dei capelli, alterazioni ormonali, rallentamento generale dell’attività fisica e psichica con una forte sensazione di stanchezza e debolezza.

Ma gli stessi alimenti possono essere utili ad equilibrare e gestire anche il nostro peso corporeo. Infatti, la loro assunzione può regolare non solo la concentrazione di quelle sostanze utili per il corretto funzionamento della tiroide, ma è anche un toccasana per bruciare chili in più senza problemi.

Alimenti che aiutano la tiroide a bruciare i grassi

Principalmente serve lo iodio, che viene assicurato dagli alimenti: il pesce di mare più di tutti, ma anche crostacei, molluschi, uova, latte e derivati ne hanno a sufficienza. Occorre moderazione nell’utilizzo del sale e si dovrebbe usare sempre quello fortificato, nelle stesse quantità raccomandate per quello marino.

I cibi particolarmente ricchi di iodio e selenio sono quindi scelte ottimali e oltre ai già citati, sono importanti alghe marine (alghe brune), avena, noci brasiliane e come carni, il pollo, il fegato di manzo, tacchino e manzo nutrito con erba. Invece, cibi con moderato contenuto di iodio sono i legumi, la frutta in genere e la verdura, spinaci in primis.

 

Cibi che bruciano grassi-Depositphotos-Laterradelgusto.it

Attenzione a questi  insospettabili

Per contro, esistono anche degli alimenti che contengono delle componenti che inibiscono l’assunzione dello iodio da parte della tiroide e quindi potrebbero creare effetti gravi di ipotiroidismo, che può trasformarsi in una grave lacuna fisiologica che influirebbe negativamente per il giusto funzionamento del nostro organismo.

Attenzione dunque a cavoli, cavolfiori e cavoletti di Bruxelles, rape e ravanelli, soia, miglio, semi di lino, cereali integrali. A fianco, bisogna selezionare anche i metodi di cottura: frittura e bollitura ad esempio, riducono il contenuto di iodio negli alimenti. Per contro, se non si vuole incorrere nell’ipertiroidismo, è necessario evitare l’esposizione a fonti ricche di iodio.