Frittura croccante e poco oleosa: il segreto degli chef I Salvano tutto con questo trucco

Una buona frittura è sempre in grado di stuzzicare l’appetito anche ai palati più difficili. Ecco tre incredibili trucchi per ottenerla perfetta.

Il fritto è molto amato da molte persone, specialmente al Sud Italia, dove sono presenti dei locali denominati proprio friggitorie, oltre che su strada, dal momento che i fritti sono proprio uno dei pezzi da novanta, per così dire dello street food nel nostro Paese e che sono in grado di sciogliere letteralmente i cuori.

Possono variare sia dai salati che dai dolci e saperli fare è considerata oramai una vera e propria arte. Il più famoso e certamente amato è senza ombra di dubbio quello di pesce, che è molto consumato in tutta Italia, in alcune zone non solo presente come piatto da ristorante, ma anche nel classico cono di carta da gustare durante una passeggiata.

Il fritto misto, come viene oramai semplicemente chiamato, può possedere due splendide varianti in particolare, o semplicemente ittico, oppure anche con la presenza di verdure a listarelle, che lo rendono ancora più ricco e gustoso. Uno dei più famosi e amati in questa direzione è il mitico fritto di Paranza.

La vera arte del fritto

Diciamo innanzitutto, per dovere assoluto di cronaca che un fritto non si può fare alla perfezione così dal nulla, ma possono volerci anche anni di esperienza per riuscire a metterne in tavola uno che sia veramente degno di nota e squisito. La croccantezza della panatura è tutto, come pure la morbidezza dell’interno.

Perché ciò sia possibile bisogna innanzitutto aver scelto o dosato per bene tuti gli ingredienti che andranno a comporre la pastella per la frittura, dove qui, lo diciamo poiché è importantissimo ma tanti non lo sanno, perché venga eccellente bisogna usare rigorosamente acqua frizzante per l’impasto. Ora vi riveliamo finalmente i tre trucchi degli chef.

Tre trucchi per un fritto incredibile

Per prima cosa accertiamoci sempre che i cibi che andranno impanati e fritti, si tratti di pollo, pesce, verdure, formaggi o qualsiasi cosa d’altro, siano perfettamente asciutti, l’umidità è la peggior nemica della frittura. In secondo luogo, altra cosa di cui dobbiamo sincerarci subito, è la temperatura dell’olio.

Al momento in cui i cibi ben impanati o pastellati vanno inseriti nell’olio per la frittura, quest’ultimo deve rigorosamente essere ben caldo, tuttavia non per forza bollente. Infine, terza regola fondamentale, il livello dell’olio deve sempre essere abbondante e superare il livello del cibo. Non per nulla si parla di frittura a immersione.