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Pane raffermo, il trucco dei panettieri per “ravvivarlo”: altro che buttarlo, mettilo subito qui

Il pane raffermo è recuperabile?
Pane Laterradelgusto

Il pane raffermo è sbagliatissimo buttarlo via, può benissimo essere recuperato. Ecco i trucchi che non tutti conoscono.

Il pane è il nostro alimento base, questo è innegabile, il problema sta proprio nel fatto che si tratta purtroppo di un alimento che non possiede una lunga durata, dal momento che, come possiamo noi stessi constatare, tende a diventare duro nel giro di pochi giorni. Come dunque risolvere il problema?

Sovente noi amiamo acquistare il pane fresco da un fornaio proprio per il suo gusto e la sua fragranza, il problema è che però non sempre riusciamo a finirlo tutto nel giro di pochissimo, anche se siamo una famiglia numerosa. In questa direzione, da tanti anni a questa parte, esiste un servizio di consegna pane a domicilio.

In questo caso la quantità di pane contenuta nei sacchetti andava calcolata in base al numero dei familiari casa per casa. Tuttavia quest’ultimo escamotage è andato via via sempre più in disuso, tanto più che ora è anche possibile acquistare del pane fresco pure nei supermercati all’apposito reparto.

Pane raffermo, si può recuperare?

È una domanda, quest’ultima, che si sono posti in tantissimi e per tantissimo tempo, dal momento che appunto possiamo definire una cosa terribilmente odiosa trovarci con un malloppo di pane non più consumabile, vuoi perché si è optato per alimenti che non si sposavano con il suo consumo, vuoi invece perché si è pranzato o cenato fuori.

Che cosa fare dunque di quel pane che non è più mangiabile? Esiste un modo per recuperarlo? A quanto pare sì e proviene direttamente da dei professionisti. Di che cosa si tratta e cosa bisogna fare dunque al fine di recuperare il nostro pane che oramai si è indurito e pare impossibile mangiarlo?

Il pane raffermo è recuperabile?
Pane vecchio Laterradelgusto

Il trucco dei panettieri

Qui infatti non si tratta di preservare del pane fresco, ma di ridare proprio vita a questo alimento dopo che il suo stato di “commestibilità” pareva ormai andato perso. Non dovremo fare altro che bagnare il nostro pane, non impregnandolo d’acqua ma passandolo semplicemente sotto il getto e poi mettendolo in forno.

In questo modo il pane recupererà molta della sua morbidezza e tornerà buonissimo e perfettamente consumabile nella sua maniera tradizionale. Un diverso uso di un pane oramai indurito invece può essere rappresentato dall’escamotage di grattugiarlo e tenerlo da parte per delle panature, oppure affettarlo, farlo tostare per bene in forno e ottenere dei croccanti crostini.