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Aglio, un anno senza appassire e germogliare con questo trucco: lo devi tenere solo qui

Conservare al meglio l'aglio
Aglio Laterradelgusto

L’aglio è molto buono se correttamente utilizzato ma non è facile conservarlo a lungo. Ecco come farlo durare fino a 6 mesi.

Aglio, un bulbo che in cucina è un’assoluta pietra miliare, dal momento che come insaporitore è decisamente eccellente e di alcuni piatti è diventato protagonista. Il caso più eclatante in tale direzione è quello della squisita pasta aglio, olio e peperoncino, all’insegna della semplicità e del gusto.

Infatti è proprio su di essa che si basa un primo semplicissimo ma, al contempo assolutamente gustoso, dato che è costituito da una condimento che è a sua volta composto da tre soli ingredienti ricchi di sapore che possono trovarsi nella cucine di tutti in ogni situazione. In ogni caso tanto bastano per mettere in tavola qualcosa di decisamente strepitoso.

L’aglio inoltre è presente spesso e volentieri anche in qualità di ingrediente base per un buon soffritto. Quest’ultimo si può creare sia imbiondendo un bulbo intero, in precedenza schiacciato, e successivamente eliminato dopo aver insaporito l’0lio, che triturato finemente insieme ad altre verdure.

Aglio, come e dove conservarlo

Essendo tuttavia un vegetale e in quanto tale ricco di liquidi, l’aglio non deve mai essere posto in maniera tale da poter catalizzare il processo di germogliazione, che ne vanificherebbe la possibilità di essere poi utilizzato. Peggio ancora sarebbe trovarlo marcio nel giro di poco tempo, cosa sfortunatamente, ed è doveroso dirlo fin da subito, assai facile.

In entrambi i casi costituirebbe un terribile e amaro spreco. Uno dei primi accorgimenti da applicare è quello, piuttosto semplice anche in questo caso, di lasciare il più possibile il bulbo intero e di non separare gli spicchi. È infatti più facile che si conservi più a lungo nella sua interezza, che non venendo separato.

Conservare al meglio l'aglio
Aglio Laterradelgusto

Altri metodi di conservazione

Un cosa fondamentale è quella di non lasciarlo mai e poi mai in ambienti umidi. Il freddo e l’umido del frigorifero ad esempio, pure se ci troviamo in piena estate, simulerebbe tantissimo il clima autunnale che in questo caso finirebbe per, come accennato poco prima,  catalizzare il processo di germogliazione.

Bene è conservarlo in armadietti, magari che non lasciano trapelare molta luce, ma che siano perfettamente asciutti, evitando, come appena detto, di separare gli spicchi. Quest’ ultimi si conservano molto meglio appunto si lasciati attaccati. Un ortaggio dal quale poi è bene che vadano tenuti lontani sono le patate, dal momento che finirebbero per danneggiarle in men che non si dica.