Nella puntata di giovedì 19 gennaio l’eliminazione di Ivana Santomo, 60enne romana, dalla cucina di MasterChef 12. Continua inarrestabile il percorso del talent di MasterChef Italia, in onda su Sky e Now anche on demand, verso la finale del 2 marzo. L’intervista a Ivana: idee chiare e determinazione
MasterChef 12- Ivana Santomo eliminata giovedì 19 gennaio – Intervista
La 12esima edizione di MasterChef Italia, il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW, continua ad appassionare il pubblico puntata dopo puntata. Ieri sera è andato in onda il sesto appuntamento che ha visto l’eliminazione di Ivana Santomo, dopo aver sbagliato, durante il Pressure Test, la cottura degli ingredienti della zuppa. “Per me la passione e l’amore per il cibo sono le cose più importanti” queste le ultime parole di Ivana prima di abbandonare definitivamente la gara.
Oggi lascio la MasterClass felice di essere entrata e felice di andare via. Nella vita è meraviglioso conoscere tutto: il bello e il brutto! Il saldo è sempre positivo. Perché si impara, perché si cresce. Ho imparato a nappare, chiarificare, sbianchire, glassare, sferificare. Ho conosciuto nuovi amici, alcuni molto speciali. E li abbraccio tutti. Mi dispiace se sono stata spesso imbronciata perché i miei piatti non erano perfetti come avrei voluto… So che avrei potuto fare molto di più. Ma l’ansia unita al cronometro in sala ha creato un cocktail micidiale. La legge del reality -più che del talent- dove realtà e televisione si scompongono e si ricompongono senza soluzione di continuità, ha fatto il resto. Sicuramente esco da questa avventura con ancora tanta voglia di imparare. Ciao MasterChef! Il commento di Ivana su Instagram
Masterchef 12: le interviste ai concorrenti aspettando la finale e il vincitore
Ivana Santomo e La Terra del Gusto – Intervista
Ivana, grazie per la disponibilità. Partiamo dai Giudici, ci racconti le tue impressioni?
Antonino Cannavacciuolo. E’ un uomo di sostanza, indubbiamente. Quando c’è si vede e si sente prima di chiunque altro, quando non c’è, la stanza sembra vuota, anche la più ampia, come gli studi di MasterChef. È la sua personalità a farne un gigante: carismatico, imprevedibile, divertente, vulcanico. Il compagno ideale di merende, il primo della lista tra gli invitati a una festa con la F maiuscola. Certo, se il contesto non è un salotto e anziché averlo a fianco come commensale, ti capita davanti come giudice e maestro, lo vedi sotto una luce un po’ diversa…un moderno Barba Nera che pretende il massimo dalla sua ciurma e sa di essere tanto ammirato quanto temuto. A differenza del leggendario corsaro con la gamba di legno, tuttavia, è disposto a condividere generosamente i propri tesori, sia tra i fortunati allievi, sia tra i fan che lo seguono con passione sui social: Antonino Cannavacciuolo lascia su tutti un segno indelebile! Quello che ci ha accomunati: una passione irrefrenabile per il limone e gli occhi che si illuminano quando si parla di cibo.
Giorgio Locatelli. Ti saluta sempre con un sorriso, alla porta ti cede il passo, elegante, discreto, un vero signore con l’aplomb d’altri tempi e lo sguardo al futuro: nei suoi occhi la promessa di grandi conquiste. Il suo portamento distinto e disinvolto mette in soggezione, ma allo stesso tempo trasmette sicurezza. Successo ed entusiasmanti avventure sono il suo destino, non hai dubbi su questo, come non ne aveva Passepartout quando si è imbarcato con il gentlemen inglese Phileas Fogg per il giro del mondo in 80 giorni. Anche lui, infatti, è uno che vince le scommesse, ma ha l’intelligenza di sapere che non si finisce mai di imparare.
Bruno Barbieri. I professori – quelli bravi – quando ti guardano, vedono oltre: pensieri nascosti, timori, rinunce, potenzialità, ambizioni. E lui, è il migliore: ti inquadra con uno sguardo, ti mette a fuoco e ti prepara a spiccare il volo, se crede ne valga la pena. Certo, più ci crede, più pretende, e i suoi rimproveri possono essere molto duri: è quello che si definisce un prof severo. Un “prof esteta”, aggiungerei: un appassionato di bellezza a 360 gradi. In Emilia sanno bene che l’esistenza è breve e ogni lasciata è persa…per non sprecarla devi inseguire e afferrare solo il meglio: il suo aspetto sempre impeccabile, il suo stile inimitabile: tutto ci suggerisce che Bruno Barbieri, oltre a bucare lo schermo, sa godersi la vita!
Invece con gli altri aspiranti chef quali sono stati i rapporti e con chi hai legato di piu’? Conflitti e attriti?
A parte un diverbio con Francescone, poi comunque chiarito, non ho avuto problemi con nessuno. Sono stati tutti splendidi. Devo dire che ho legato di più con i ragazzi più giovani, che avevano molto entusiasmo e tanta voglia di imparare.
Per prepararsi alla trasmissione hai stravolto il tuo stile di cucina provando nuovi piatti e nuove tecniche?
Non ho stravolto il mio stile di cucina ma ho provato molti piatti nuovi. Mi sono esercitata con nuove tecniche e sull’estetica del piatto, anche se in trasmissione non sono riuscita a rendere belli i miei piatti come avrei voluto: il cronometro non perdona!
Quali piatti avresti voluto preparare per far conoscere la cucina di Ivana? Tradizione o rivisitazione con un tuo tocco?
Mi sarebbe piaciuto lavorare di più sulla rivisitazione di piatti della tradizione giocando sulle consistenze e su associazioni di dolce, amaro, sapido, croccante. Con accostamenti più azzardati, gel e salse di frutta e verdura e polveri di olive o pomodori. Adoro le verdure. Avrei voluto preparare una ratatouille di verdure marinate accompagnata da qualche maionese di carote e curcuma o zucchine e menta, polvere di barbabietola e grissini croccanti resi croccanti da semi o frutta secca. E l’immancabile olio al basilico.
Ivana, la spesa senza avere una lista e senza avere idee chiare su cosa cucinare: due minuti in dispensa sarebbero un incubo per ogni massaia, come si affrontano?
Pensavo di essere facilitata da quello che è sempre stato il mio stile. Raramente cucino seguendo le ricette scrupolosamente. Quando vado al mercato mi devo innamorare e compro quello che più mi affascina per freschezza, profumo… Poi a casa apro il frigo e metto insieme quello che ho, provando spesso nuovi abbinamenti. A MasterChef la difficoltà maggiore è data dalla Mystery Box dove hai già degli ingredienti che spesso non conosci ed è difficile associare a questi una spesa. Neanche puoi azzardare più di tanto –prendendo più ingredienti del necessario- perché a volte capita che tu li debba utilizzare tutti. Le sorprese sono sempre in agguato.
Parlando di cucina quali piatti della cucina toscana prepari di solito?
I tortelli del Mugello, sono tra i piatti che faccio più spesso. Il sapore delicato del ripieno si adatta a diversissimi condimenti. Amo abbinarli a creme di verdure e fondute di formaggi in inverno e olii aromatizzati in estate. Il lardo di colonnata che infilo dovunque. E, la ribollita: un confort food invernale dai sapori semplici e legati alla terra.
Ivana, l tuo rapporto e approccio con i social è cambiato?
Si, sicuramente con la messa in onda di MasterChef 12 è cambiato. Non ero e no sono molto social. Ho aperto nuovi account in occasione della partecipazione al programma.
Ora Ivana quali sono i tuoi programmi in cucina? Le news ….
L’amore per la cucina è una costante che mi accompagna da quando ero piccina. Ora mi piacerebbe aprire un piccolo home restaurant, poche serate, per mettermi alla prova e sperimentare nuove tecniche e nuovi abbinamenti. Piatti della tradizione rivisti in una chiave moderna, rendendoli più leggeri e adatti ai nuovi stili di vita. Adoro cucinare, leggere e scrivere. Sarei felice di scrivere di cibo e cucina, storie di grandi e piccoli cuochi. Ho sempre considerato la cucina un’espressione di arte al pari della musica, della letteratura, della pittura… Per le emozioni che suscita, e perché la considero un’alta espressione di creatività. Negli ultimi due decenni chef e ristoratori con la ricerca di piatti sempre più raffinati e una rinnovata attenzione alle materie prime hanno favorito l’adozione da parte dei produttori di pratiche sostenibili sviluppando un approccio etico al mercato, e di questo mi piacerebbe parlare. Il nostro cibo, il nostro vino e i nostri prodotti alimentari –come la nostra arte- rappresentano un punto di eccellenza che ci rende famosi ed attrattivi nel mondo.
Sicuramente un bel personaggio Ivana, avremo sicuramente modo di seguirla e parlarne nel suo percorso dopo MasterChef 12. Un carattere forte, sicuramente l’eliminazione è soltanto una tappa.
Masterchef 12: le interviste ai concorrenti aspettando la finale e il vincitore
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Per anticipazioni e foto si ringrazia Ufficio Stampa SKY MASTERCHEF
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